Carnets d’Équateur, Il nuovo decoro di Hermès è un omaggio allo splendore del mondo e all’incredibile bellezza della natura. Un servizio di porcellana tutto da scoprire, frutto della collaborazione di lunga durata della celebre griffe parigina con Robert Dallet, artista e naturalista che nella sua carriera ha ritratto animali selvatici provenienti da tutti i continenti. Ogni pezzo della collezione presenta una decorazione diversa – secondo la consuetudine di Hèrmes – e trasferisce su di sè lo sguardo ammirato dell’artista sul mondo animale. Oltre ai delicati accordi grafici e cromatici, i pezzi della collezione ripropongono anche le diverse tecniche usate da Dallet: schizzi a carboncino, a matita o a inchiostro, colori a guazzo, iperrealismo della pittura, come se l’atelier del pittore si spostasse sulla nostra tavola.

L’intesa artistica con la maison francese nasce nel 1984 quando l’allora presidente di Hermès Jean-Louis Dumas incontra Robert Dallet, avviando una collaborazione di successo che comincia con la realizzazione di Kenya e altri carré di successo per foulard di seta. Robert Dallet (1923-2006) è considerato uno dei più importanti illustratori naturalisti contemporanei, amante in particolar modo dei felini di cui ha creato un inventario completo in ottanta tavole: esposta nei musei di storia naturale di Rouen e poi di Parigi, l’opera di Dallet raffigura tutte le specie feline, comprese quelle estinte. Una passione nata in uno zoo parigino dall’incontro con il margay, un grazioso e piccolo felide poco più grande di un gatto da cui il giovane Dallet, aspirante disegnatore, rimane profondamente affascinato. Trascorrendo diversi periodi in Africa, l’artista si dedica per anni allo “studio dal vivo” degli animali inseriti nel loro habitat originale, e rivela un grande talento nel ricreare i dettagli della natura selvaggia e la sensazione di movimento dei suoi abitanti. Dallet, oltre a rendere omaggio a questo mondo, porta avanti una battaglia pubblica per tutelare la fauna selvatica e preservare le specie animali.

In concomitanza con il lancio della collezione da tavola Carnets d’Équateur, la GAM di Milano organizza nel 2016 l’esposizione “Forte e fragile”, una selezione di una sessantina di opere dell’illustratore, tra quadri, disegni e schizzi. L’essenza di questo lavoro – che è insieme arte e scienza – si trova in qualche modo “trasferita” nel nuovo decoro di Hermès, dove grazie al tratto estremamente preciso e raffinato di Dallet prende vita una natura rigogliosa abitata da giaguari, tigri, leoni, puma, scimmie ragno, tucani e altri uccelli tropicali. Utilizzare questa collezione di porcellane è davvero un’esperienza fuori dal comune: ogni pezzo è un’opera d’arte che suscita meraviglia, è una messa in scena diversa, è un istante di vita della natura selvaggia. Lo straordinario senso di composizione artistica che prende forma nella collezione da tavola Carnets d’Équateur di Hermès deriva dal lavoro di un osservatore instancabile e appassionato, che ha dedicato la vita a studiare il “paradiso terrestre” regalandoci la sua straordinaria bellezza.

“La natura è così bella che è inutile aggiungervi altre cose” – Robert Dallet, artista e naturalista (1923-2006)