Cristalli a Reggio Calabria

LA CRISTALLERIA. L’ELEGANZA DELLA LUCE

Da quando fu scoperta la realizzazione del cristallo al piombo nel 1700, il cristallo iniziò ad essere considerato come la massima espressione dell’eleganza e della ricchezza.

Come raccontava il filosofo Plinio, “…secondo una leggenda, lungo le coste della Fenicia approdò una nave di mercanti di nitro che si sparsero sulla spiaggia per preparare la cena. Poiché non c’erano a portata di mano delle pietre su cui appoggiare le pentole, essi usarono come sostegni pezzi di nitro presi sulla nave; questi s’infuocarono e si mescolarono con la sabbia della spiaggia, dando origine a rigagnoli lucenti di un liquido ignoto: questa sarebbe l’origine del vetro”. Quei piccoli rigagnoli lucenti liquidi, hanno dato il via a antiche tradizioni di lavorazione del vetro e del cristallo, che ancora oggi vengono seguite rigorosamente e tramandate da generazione in generazione.

Scegli il tuo oggetto prezioso!

  • Lalique

    Centrotavola Lalique Champs-Elysees medio in cristallo

    Centrotavola Champs-Elysees in cristallo Lalique in confezione regalo.
    Dimensioni: L 46 cm x l 19 cm, h 19 cm
    Peso: 7,50 kg
    Realizzato a mano in Francia.

  • Baccarat

    Vaso Balustre Harcourt in cristallo Baccarat

    Vaso Balustre Harcourt  in cristallo Baccarat in confezione regalo.
    Altezza 31,5 cm.

    Vaso grande Balustre in cristallo Baccarat è uno splendido oggetto decorativo dall”aspetto lussuoso realizzato in cristallo trasparente e rosso. Il tipo di taglio adoperato crea un effetto seducente sul corpo del vaso. Il collo più stretto è perfetto per valorizzare il bouquet di fiori. continua a leggere...

    Era il 1841, quando il re francese Luigi Filippo commissionò a Baccarat un calice cerimoniale. Nacque il calice Harcourt di Baccarat, destinato a diventare un’icona senza tempo e protagonista della leggenda del cristallo Baccarat.

    Un calice compatto, solido, dal piede esagonale e dalla parison a taglio a coste. Un Santo Graal adottato da imperatori come Napoleone, dall’Eliseo al Vaticano, da moltissime ambasciate e a tutt’oggi adorna le più prestigiose tavole apparecchiate in tutto il mondo.

    La collezione Harcourt è una famiglia di oggetti senza tempo, tra i quali il vaso Balustre o Balaustre con il caratteristico cerchio in pasta di cristallo rosso rubino.

CRISTALLO BELLEZZA IMMORTALE

Senza tempo, senza limiti di fantasia, un mito dall’antico fascino. Unendo il cristallo anche ad altri elementi, come l’oro e l’argento, sono infiniti i preziosi oggetti che oggi decorano la nostra casa e che ne fanno un luogo raffinato, elegante e immortale, come la luce in essi riflettente.
La bellezza del cristallo è racchiusa in Saint Louis, in Baccarat e Lalique.
Scopriamo questi infiniti mondi di luce!

Cristalleria Saint Louis

Magnete di luce e diffusore di luminosità, il cristallo è l’elemento decorativo più ambito per impreziosire e rendere esclusivo ogni tipo di ambiente, poiché è in grado di conferire un fascino particolare, dai toni aristocratici e d’elite. Grazie alla lucentezza che solo il cristallo possiede, le cristallerie possiedono realizzazioni dal valore egregio.
La cristalleria francese Saint Louis ha da sempre prodotto manufatti di squisita fattura: calici e bicchieri, oggetti decorativi di altissimo pregio sono presenti sulle tavole eleganti di tutto il mondo. E’ una produzione vasta che abbina calici dalle forme e tagli più tradizionali a quelli più moderni adatti ad una clientela sempre più ricercata.

Cristalleria Lalique

I cristalli Lalique, oltre ad essere famosi in tutto il mondo per la loro bellezza ed eleganza, sono conosciuti per il loro inconfondibile stile. Nato dalla contaminazione dell’Art Nouveau e dell’Art Déco, lo stile Lalique, sin dai primi anni del Novecento scorre sulle morbide e sinuose linee di questo vetro pregiato.
Il cristallo Lalique si presenta allo stesso tempo freddo come il ghiaccio, ma avvolgente grazie al calore emanato dalle figure scolpite dall’artista francese, René Lalique, che se poste davanti ad una fonte luminosa sembrano prendere vita. Lalique rappresenta la quintessenza dell’eleganza, della classicità, della lucentezza e del vivere romantico.

Cristallo Baccarat

Questo meraviglioso cristallo ha conquistato nel tempo le maggiori corti europee e mondiali, avendo la sua affermazione con la corte francese di Luigi XVIII. Subito dopo è riuscito ad imporsi come imparagonabile fino all’Impero ottomano, passando per la Russia, l’India, il Giappone e i Paesi Arabi.
Negli anni è divenuto il punto di riferimento imprescindibile nell’arte della tavola. Tra le sue collezioni in cristallo ci sono quelle dedicate al bar, alla tavola, alle decorazioni e l’illuminazione. L’unicità data dalla lavorazione a mano di ogni elemento in cristallo, grazie al lavoro certosino degli artigiani di Baccarat, sempre alla costante ricerca della perfezione, dona quel valore aggiunto tale da rendere Baccarat un’eccellenza senza pari nel mondo delle cristallerie da oltre 250 anni.

CRISTALLO, UN DIO VENUTO DALL’ ANTICO EGITTO

Come un dio egizio, il cristallo ha origini millenarie, sin dai tempi dei faraoni dell’Antico Egitto nel 3000 a. C.. La tecnica di lavorazione di questo prezioso elemento vede un importante avanzamento attorno al secondo secolo a. C., con l’invenzione della soffiatura a bocca. Infatti, grazie a questa artigianale modalità di lavorazione, la produzione e le possibilità produttive si sviluppano enormemente e in crescendo. Grazie alle sue caratteristiche di lucentezza, nonché la trasparenza e il potere di rifrangenza è possibile apprezzare una perfetta assenza di colorazione.

Il cristallo è composto da più elementi:

Il materiale base è il silicio (sabbie quarzifere) e la qualità dipende in grande misura dalla purezza di questa materia. Alla sabbia quarzifera viene aggiunta la soda (carbonato sodico); si ottiene così il vetro comune. Il cristallo al piombo è così chiamato perché tra i suoi componenti vi è una percentuale di ossido di piombo. Ha come caratteristiche un maggior peso specifico, una straordinaria lucentezza, specie nelle parti intagliate e molate.

Nell’ambito dell’Unione Europea è stata stabilita una classifica dei diversi tipi di cristallo, basata sulla percentuale di ossido di piombo.

Ossido di piombo Indice di rifrazione
  • Cristallo superiore
30% 1,545
  • Cristallo al piombo
24% 1,545
  • Cristallino
10% 1,520

Colori del cristallo

I cristalli colorati si ottengono aggiungendo alla massa vetrosa incandescente degli ossidi metallici e in parte anche delle terre rare.

Dall’azzurro chiaro all’azzurro scuro: ossido di cobalto

Blu: ossido di nichel

Verde: ossido do cromo

Dal rosso al rubino: oro (metallico) terre rare

Giallo: ossido di cerio

Lilla: ossido di neodiminio

Cristalli soffiati a bocca

Il lavoro della soffiatura a bocca si svolge con gli stessi movimenti con cui lavoravano i vetrai molti secoli fa. Il vetrai preleva dal crogiolo, con la canna, una certa quantità vetrosa e ne forma una pallina di vetro incandescente, quindi passa la pallina al soffiatore il quale, facendola sempre ruotare, la introduce nell’apposita forma dove, soffiando, le dà la sagomatura voluta. Questo è il motivo per la differenza di altezza, di spessore di grossezza di gambo, a volte impercettibile, tra due diversi bicchieri di uguale misura. La differenza è la maggiore garanzia di un prodotto con caratteristiche artigianali.

Cristalli ottici

E’ un particolare sistema di fabbricazione. Gli oggetti vengono raffreddati in determinati punti mentre sono ancora allo stato molle, in modo che alla soffiatura finale i punti raffreddati mantengano il loro spessore, mentre i punti non raffreddati rivelano pareti più sottili, dando luogo a una superficie lievemente ondulata di diverso spessore, il che provoca una differente rifrazione della luce, donde il nome di cristallo ottico.

Cristalli incamiciati

L’incamiciatura consiste in una speciale lavorazione con cui si producono oggetti in cristallo la cui parete è costituita da 2 o più strati di cristallo colorato differente.
L’incamiciatura semplice, cioè ad un solo strato (che è di gran lunga la più usata) si ottiene immergendo la pallina di cristallo ancora incandescente nella massa fluida del cristallo colorato. Così si ottiene, ad esempio, un calice con il gambo di cristallo trasparente e la parison (la parte superiore) con due strati. Successivamente la parison verrà intagliata ponendo in risalto la brillantezza della parte interna e dà piacevole effetto estetico alla parte colorata.

Cristalli molati

La molatura è la lavorazione successiva più diffusa. Spiana le superfici, le rende più brillanti con effetto prismatico agli spigoli. Al tatto la parte molata solitamente si presenta con spigoli aguzzi e intagli diversi fra di loro, mentre la lavorazione meccanica, viceversa, si presenta con dei tagli arrotondati, uguali fra loro.