Venini

venini vasi magenta
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CONCESSIONARIO UFFICIALE VENINI

L’unicità della produzione VENINI è data dai procedimenti artigianali seguiti per tutte le fasi della lavorazione.

Scegliere VENINI per sè, o come regalo, testimonia la consapevolezza di entrare in un mondo dove la preziosità è sinonimo del marchio stesso. L’esclusività delle sue creazioni, i raffinati dettagli, le complesse lavorazioni dei materiali e l’attenzione nelle finiture comunicano una forma di lusso che rappresenta la bellezza più pura dell’arte vetraria.
Alcune sfumature o bollicine che si posso riscontrare sul vetro evidenziano che ogni opera è realizzata a mano.
Ogni prodotto è firmato, alcune collezioni sono prodotte in numero limitato.

Novità Venini 2023 Collezione Paraiba

Un soffio di freschezza estiva ci guida alla scoperta della nuova collezione Venini, ispirata all’affascinante colore dell’estate: il Paraiba. Il verde intenso della preziosa gemma evoca l’energia e la vivacità dei paesaggi tropicali, arricchendo la collezione iconica di Venini con sfumature vibranti e un’esperienza visiva unica ed emozionante.

FAZZOLETTO

La realizzazione del Fazzoletto di Venini è molto suggestiva: il vetro di Murano viene soffiato e poi forgiato a mano dai maestri vetrai, che lo plasmano con un particolare effetto che sembra fermare il movimento e il colore in un’emozione sempre diversa. Un oggetto splendido che unisce un design audace e contemporaneo alla bellezza autentica del vetro.
Parte della collezione permanente del MoMA (Museum of Modern Art) di New York, esposto in numerose mostre e pubblicazioni, il Fazzoletto è una delle prime opere realizzate per Venini da Fulvio Bianconi, grafico e illustratore di note case editrici, e grande conoscitore dell’arte vetraria di Murano.

MONOFIORI BALLOTON

Tecnica di lavorazione per realizzare vasi monofiore di Venini si chiama “balloton” e serve per ottenere un particolare effetto ottico. Si basa sull’uso di uno stampo in metallo con all’interno delle punte a piccola piramide a base quadrata che, durante la soffiatura, conferiscono all’oggetto un effetto a rilievo incrociato.
Successivamente, ricoprendo una pèa con una coperta, stampata a balloton, si otterrà l’effetto bullicante o a bolle, consistente in tantissime bolle d’aria rimaste intrappolate tra i due strati di vetro. I monofiori Balloton sono soffiati in vari colori trasparenti che si rinnovano ogni anno, sempre con filo rosso o verde riportato a caldo sulla parte superiore dell’oggetto. Sono realizzati in quattro misure diverse.

VASI VERONESE

Bellissimo complemento d’arredo, il vaso Veronese è completamente lavorato a mano e soffiato a bocca dai maestri di Murano. Ogni pezzo presenta caratteristiche uniche in forma e colore.
Nel 1578, Paolo Veronese dipingeva a Venezia una Annunciazione, in cui poneva accanto alla Vergine un elegante vaso di vetro. Vittorio Zecchin, direttore artistico della ditta Venini nel 1921 decide di ricreare il vaso disegnato dal Veronese nella fornace di Murano: fu un tale successo che proprio quell’oggetto divenne il logo dell’azienda per molti anni.
Il vaso viene prodotto ancora oggi in varie versioni di colore e rimane icona del design italiano nel mondo. Ogni anno l’azienda ripropone il vaso con dei colori diversi, sempre con stile ed eleganza dei antichi maestri vetrai.

VASI LABUAN

La collezione Labuan ricorda, grazie alle forme del suo design, gli antichi vasi orientali di porcellana. L’Oriente è da sempre stato la fonte d’ispirazione creativa. In questa collezione le morbide curve definiscono la purezza formale dove la tecnica di lavorazione con la sovrapposizione dei vari strati di vetro fa risaltare il colore brillante.
Ciò che rende i vasi di Venini così speciali sono i numerosi colori con cui il produttore di vetri veneziano produce le sue creazioni d’arte. Raggiungere la colorazione superiore del vetro di Murano richiede la massima precisione dei soffiatori di vetro quando uniscono i vari componenti. Queste tecniche tradizionali di fabbricazione dei vasi rappresentano oggi un’abilità che sempre meno si tramanda alle nuove generazioni di soffiatori.

VASI IDRIA

Idria, vaso in vetro opalino soffiato e lavorato a mano, reinterpreta l’antica funzione contenitrice del vaso. Le forme morbide della base incontrano l’elemento conico che definisce l’altezza dell’opera, tutto in un’armonia di grande equilibrio.
Uno strato sottile di vetro colorato viene “catturato” tra due strati trasparenti di vetro, quindi il colore del vaso varia a seconda dell’angolo della luce riflessa sul vetro di Murano.

L’unicità di Venini

Autenticità, unicità e lusso sono le tre parole con cui Venini descrive i prodotti delle sue collezioni, caratterizzati da ricchezza cromatica, tecniche di lavorazione artigianali e forme eleganti.
L’unicità della produzione VENINI è data dai procedimenti artigianali seguiti per tutte le fasi della lavorazione. Alcune sfumature o bollicine che si posso riscontrare sul vetro evidenziano che ogni opera è realizzata a mano.
Ogni prodotto è firmato, alcune collezioni sono prodotte in numero limitato.
• A causa della specificità delle tecniche artistiche del vetro di Murano la ripetibilità delle riproduzioni dei colori nel tempo e in diversi lotti di produzione non è garantita. I colori possono avere delle variazioni.
• In alcuni colori come il colore rosso si possono avere diverse tonalità ma non possono essere attribuibili ad un processo di lavorazione poco accurato ma sono dovute alla lavorazione artiginale eseguita in tutte le sue fasi. Tutto ciò rende ogni Vetro Venini un esemplare unico.
Le dimensioni sono indicative, a causa dell’alta manualità e artigianalità del processo.

vaso di venini firmato

Collaborazioni illustri

VENINI approda al ventunesimo secolo con un bagaglio di esperienze creative e produttive che la rendono “IL” BRAND delle più straordinarie realizzazioni in vetro soffiato e lavorato a mano.

Hanno contribuito a rinnovare e ampliare la gamma esistente collaborazioni artistiche con nomi del design, dell’arte e dell’architettura.
Tra questi: Tadao Ando, Gae Aulenti, Emmanuel Babled, Edward Barber & Jay Osgerby, Mario Bellini, Fernando & Humberto Campana, Pierre Charpin, Sandro Chia, Diego Chilò, Paolo Deganello, Rodolfo Dordoni, Established & Sons, Bruno Gecchelin, Ben Jakober & Yannick Vu, Harri Koskinen, Gabriele Magro, Alessandro Mendini, Luca Nichetto, Fabio Novembre, Gaetano Pesce, Gio Ponti, Leonardo Ranucci, Mimmo Rotella, Timo Sarpaneva, Carlo Scarpa, Tobia Scarpa, Ettore Sottsass, Versace, Giorgio Vigna, Massimo Vignelli, Tapio Wirkkala, Toni Zuccheri.

Questi artisti, in collaborazione con il “soffio” dei Maestri Vetrai di Venini hanno fatto nascere una collezione unica per importanza nell’arte vetraria, presente in molti libri
ed esposta nei musei d’arte di tutto il mondo, dal Moma di New York alla Foundation Cartier di Parigi al Victoria and Albert Museum di Londra.

TESSERE
È una tecnica relativamente semplice ma di grande effetto decorativo. Sviluppata all’inizio degli anni cinquanta. La lavorazione si esegue in tempi diversi: prima sono realizzate delle sottili fasce di vetro colorato quindi a freddo sono ricavate delle piccole parti poi nuovamente riscaldate formando così il vaso vero e proprio.

OPALINI
Il lattimo è un vetro bianco opaco, inventato a Murano intorno alla metà del XV secolo allo scopo di imitare le prime porcellane di gran moda in Europa. Si ottiene sovrapponendo “incamiciando” il
vetro lattimo con un vetro o più vetri sottili trasparenti e colorati, ottenendo splendidi oggetti dai colori intensi e accesi. Per impreziosire vetri dai colori tenui sono incluse su tutta la superficie foglie d’oro e d’argento ottenendo splendidi oggetti “Aurati”.

CANNE
Vetro realizzato utilizzando cannette di vetro rotonde o piatte e multicolori accostate o sovrapposte e poi fuse e soffiate. L’oggetto ottenuto risulta di grande effetto cromatico e decorativo.

INCALMO
Tecnica veneziana che consiste nel far combaciare perfettamente a caldo due o più elementi di diverso colore per poter ottenere la forma desiderata modellandoli tra loro. Per questo procedimento si necessita di grande abilità da parte del maestro. Famosi sono i vasi a doppio incalmo, presentati da Venini alla Biennale del ’62, come il “Cappello del Doge” su disegno di Thomas Stern.

MURRINE
Tecnica risalente all’epoca romana; caduta in disuso viene ripresa alla metà dell’ottocento raggiungendo l’apice nei primi ‘900 con gli oggetti degli Artisti Barovier. La tecnica di realizzazione consiste nella preparazione di un fascio di canne in vetro multicolore disposte in modo da ottenere il disegno prestabilito, quindi si procede alla fusione ed in seguito al taglio in piccoli dischi. Gli stessi vengono posti su una piastra metallica per ottenere il disegno voluto, riscaldati e quindi fatti aderire su un manufatto di forma cilindrica attaccato alla canna da soffio.

SOMMERSI
Vetro costituito da uno strato esterno di vario spessore sovrapposto ad uno strato di diverso colore. E’ ottenuto a caldo immergendo il vetro in crogioli di diversi colori. L’oggetto risulta costituito da vari strati di spessore e colore differenti.

ZANFIRICO
Tecnica simile a quella della “murrina”. Si ottiene unendo un fascio di canne di vari colori e si riscalda fino alla fusione; successivamente si attaccano due canne all’estremità del fuso e vengono tirate e fatte roteare formando una spirale. Lo zanfirico è il termine moderno usato a Murano per chiamare il vetro a “retorti”.